Si risparmia davvero con le strip led?
20 Gen , 2020 Blog
Le strip led stanno conquistando una sempre più ampia fetta di mercato. Nate, o meglio percepite, come luci da atmosfera, le strisce led flessibili sono pian piano diventate una delle opzioni preferite da chi deve scegliere il tipo di illuminazione da utilizzare. Le vediamo spesso impiegate per dare risalto a dei profili in cartongesso, ma anche posizionate alle spalle delle velette, sui profili dei mobili o al loro interno o semplicemente applicate sul soffitto o alla parete per creare delle linee di luce creative ed accattivanti. Quando hanno fatto la loro comparsa, hanno trovato largo impiego nelle strutture alberghiere e nei centri benessere, nelle spa, nei pressi delle piscine, grazie anche alla resistenza all’acqua di alcuni tipi di strisce. Sono in pochi quelli che rimangono indifferenti a dei tagli di luce ricreati mediante il posizionamento delle strisce nei punti giusti di un ambiente.
Ma le cose sono cambiate. Al giorno d’oggi sono sempre più quelli che le utilizzano non solo come abbellimento estetico, ma come principale fonte di illuminazione della propria casa. I passi da gigante effettuati nel campo della tecnologia al led, ed in particolare delle strisce led, permette di avere una qualità di illuminazione più elevata rispetto alle metodologie classiche, con un risparmio energetico non indifferente. Da cosa dipende questo risparmio? Prima di rispondere a questa domanda è bene comprendere come funziona una striscia led e quali sono alcune sue caratteristiche.
Come sono fatte le strisce led?
Le strip led sono composte da una striscia in metallo (di solito sono in rame), su cui sono saldati dei chip led. Il termine led, altro non è che l’acronimo per l’inglese “Light Emitting Diode”, che significa diodo a emissione luminosa. I chip sono saldati in sequenza sulla striscia, offrendo un’illuminazione uniforme. Essi sono connessi mediante delle resistenze che li illuminano appena ricevono l’impulso di corrente. Il tutto è avvolto da una protezione in elastomero siliconico termo-dissipante con finitura diffondente (allunga la vita della strip all’esterno mantenendola trasparente e morbida nel tempo). Le strisce led di solito si presentano in bobine con lunghezza variabile, dove le più comuni misurano 5 metri. Si rivelano estremamente versatili, essendo installabili praticamente dappertutto, anche nei punti più scomodi o inaccessibili. Grazie alla loro flessibilità possono seguire delle curve o degli angoli o adattarsi a delle superfici non molto regolari. Un altro vantaggio offerto dalle strip è dato dalla facilità con cui si possono applicare. Esse dispongono infatti di una striscia adesiva posta sul retro che ci permetterà di incollarla direttamente sulla parete o sul soffitto. Le strisce possono essere tagliate, grazie agli interassi prefissati a distanza regolare, di solito ogni 5 cm, ma a volte anche a 2,5 cm, permettendoci di sfruttarla per tutta la sua lunghezza. Ci è inoltre consentito collegare più strisce led tra di loro grazie alla doppia intestazione di cavi.
Quali sono alcune caratteristiche delle strisce led
Quando comperiamo una striscia led, possiamo trovare specificato il tipo di chip utilizzato, il consumo, o l’energia richiesta, espresso in watt, il numero di chip presenti per metro, ma anche il valore di CRI, che altro non è che l’indice di resa cromatica, ed il grado di protezione offerto, che ci suggerirà se possiamo impiegarla in un ambiente esterno o dove c’è il rischio di contatto con dell’acqua.
Per quanto riguarda il tipo di chip, questo viene indicato da 4 cifre, che possono essere, a titolo di esempio: 5050, 3528, 2835. Le prime due cifre indicano la lunghezza, mentre le altre due la larghezza del chip, espressa in mm. Un chip 2835 avrà così una lunghezza di 2,8 mm ed una larghezza di 3,5 mm. Al momento, questo chip si rivela quello con il rapporto Lumen/Watt migliore.
Un altro fattore di cui si può tener conto quando si acquista una striscia led è l’indice di resa cromatica. Questo valore, che si esprime con un numero che va da 0 a 100, viene indicato con l’acronimo CRI. Rivela l’efficacia della fonte di luce di illuminare senza alterare i colori ma restituendoli fedelmente così come sono. Di questo indice si tiene particolarmente conto soprattutto in ambito commerciale, laddove una corretta illuminazione, che non altera i colori, può esercitare un effetto positivo sul processo decisionale del cliente.
Strisce led: perché convengono
Sul web si trovano diverse tabelle comparative che hanno ampiamente dimostrato le differenze di consumo tra le strisce led ed altri tipi di illuminazione, quali i tubi neon fluorescenti o le lampade alogene. Parlavamo prima dei notevoli progressi fatti nel campo di questa tecnologia. Il fatto che l’illuminazione al led stia prendendo il sopravvento non è un caso. E’ semplicemente indice di quanto sia diventata evidente la sua convenienza. Consideriamo una striscia led composta da chip di tipo 2835, la striscia Ledco SL200ES, che possiede 240 led per metro. Essa è in grado di produrre una luminosità pari a 2600 lumen per metro, con un consumo di soli 12 W per metro. E’ facile desumere come l’elevato rendimento in termini di luminosità è accompagnato da un risparmio energetico che arriva fino all’80 % rispetto ad un tubo al neon fluorescente, che in media consuma 40 W o più per metro. Senza parlare del fatto che in poco tempo la luce emessa dal neon tenderà a diminuire, cosa che non avviene nel caso delle strisce led.
A differenza dei neon fluorescenti, le strisce led non necessitano di plafoniere perché, così come abbiamo visto, vengono spesso applicate direttamente a muro mediante la striscia adesiva. Oltre a ciò, i tubi al neon richiedono una maggiore manutenzione, essendo necessario sostituire gli starter dopo un determinato periodo di tempo.
Un altro particolare di cui non possiamo non parlare è la durata media di vita di una striscia a led che può arrivare fino a 100 000 ore (ed i continui progressi fanno presupporre che andiamo incontro a risultati ancora migliori), paragonata con quella di un tubo al neon fluorescente, che arriva ad un massimo di 24 000 ore. Come per tutti gli acquisti che si effettuano per il lungo periodo, pertanto, possiamo senz’altro dire che l’acquisto di una striscia led comporta un notevole risparmio riscontrabile sia in bolletta che nella manutenzione, che nel caso delle strip led sarà assolutamente minima o inesistente.
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